Per offrirti una migliore esperienza di navigazione, il sito utilizza dei cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.

Si è tenuto martedì pomeriggio, presso la sede della Camera di Commercio di Verona, l’incontro fra le istituzioni, associazioni di categoria ed imprese locali e le autorità della città di Suining della Provincia cinese del Sichuan.

Ospiti il Vicepresidente della Provincia di Verona, Dott. Sardelli e il Dott. Paolo Ferrarese, Presidente di Confagricoltura di Verona.

Il saluto di apertura, affidato al vice presidente della Provincia di Verona rientrato da un recente viaggio in Cina sull’area delle città costiere. Parla di “un territorio operoso, dove sono molte le opportunità di creare collaborazioni efficaci. Un Paese unico per la qualità delle sue imprese, così come per la straordinaria capacità di adattarsi a modelli e progettualità complesse. Le imprese e istituzioni culturali veronesi, che fanno del sistema economico del nostro territorio una eccellenza italiana, possono favorire percorsi di crescita green anche in Cina, in forza del know how tecnologico sul quale hanno investito negli ultimi anni”.

Il Presidente di Confagricoltura Paolo Ferrarese in Cina non ci è ancora andato ma è da diversi anni che tiene rapporti stabili con la Fondazione e sta studiando il mercato agricolo cinese. Un accenno brevissimo lo dedica alle lodi di un modello politico “che non perde tempo ed ha la forza e volontà di portare avanti progetti ambiziosi”. “A novembre si terrà in Sichuan la Fiera internazionale dell’agricoltura – continua Ferrarese – e gli incontri e manifestazione di interesse tra i nostri produttori, Verona Fiere e gli organizzatori sono sempre più intensi. Con la Fondazione, che ha già portato a Verona la rappresentanza della Fiera internazionale della Cina su Occidentale, si stanno costruendo le basi per rappresentare alcune eccellenze agricole italiane in Sichuan”.

Promotore dell’incontro la Fondazione Progetto Italia-Cina che, proprio a Verona sta impiantando la nuova sede operativa, con incarico di rappresentanza del Ministero della Promozione ed Investimenti della provincia del Sichuan, del ministero degli affari esteri e di diverse città metropolitane della Cina sud occidentale.

Tema centrale del convegno, promuovere una collaborazione fra aziende italiane ed istituzioni cinesi, sotto l’egida del governo cinese, particolarmente nei settori della sanità, delle tecnologie ambientali e dell’agricoltura avanzata.

“Per il successo dell’iniziativa”, ha affermato Zhao Shiyong, segretario generale del Governo della Città di Suining, “sarà fondamentale il sostegno della municipalità all’iniziativa delle imprese che decideranno di investire sul nostro territorio”. “Il governo fornisce una buona piattaforma di servizi”, ha aggiunto Xu Bin, direttore del distretto industriale Euro-Americano della città di Suining, “Ora che sono state sviluppate le necessarie basi finanziarie, con il supporto della Fondazione che con la nuova sede in Veneto rappresenta il naturale punto di approdo dell’iniziativa One Belt One Road – la nuova via della seta, contiamo di tessere rapporti e collaborazioni industriali con le dinamiche aziende del Nord-est d’Italia.”

Anche il presidente della Fondazione, Xin Wang, ha sottolineato il valore della cultura “come veicolo di comunicazione fra le civiltà, ma anche come motore per lo sviluppo dei territori, ruolo che la Fondazione ricopre da quest’anno con particolare attenzione alle iniziative di pregio che sono realizzate in Veneto e che possono portare alla realizzazione di interscambi culturali tra i due Paesi nel mondo della musica classica, lirica e teatro.”

L’incontro si è concluso con la presentazione di diversi progetti da parte di alcune aziende italiane che grazie alla Fondazione hanno intrapreso recentemente delle proficue collaborazioni con partner cinesi in Sichuan.

Andrea Menghini, vice presidente di Rand, illustra le attività sulle quali grazie alle relazioni della Fondazione si stanno costruendo le basi per l’ingresso nel mercato sanitario cinese.

Rand, azienda del distretto di Mirandola (Modena), è leader per la progettazione e produzione di apparecchiature bio-medicali con una forte specializzazione sulla gamma dedicata alla chirurgia oncologica. Per garantire la più alta qualità dei macchinari prodotti, Rand cura tutti i processi di igegnerizzazione e produzione degli stessi. Hanno lasciato a bocca aperte anche i numeri legati alle aziende che operano nel distretto modenese su un campo di così alta specializzazione (qualche ospite, considerata la posizione geografica, ha parlato della “Ferrari in sala operatoria”.

La parola passa poi a Ivano Rodighiero,  Ceo della Joseph Egli Italia, che illustra le possibilità di sviluppo di un progetto per la città di Suining. “Joseph Egli è una società di ingegneria, operante in tutto il mondo nel settore ambientale, in grado di fornire tecnologie a partire dallo studio di impatto ambientale fino al chiavi in mano – sottolinea con orgoglio il Ceo del gruppo – Specializzati in trattamento biologico anaerobico ed aerobico acque  reflue, riciclo e recupero acque, termovalorizzazione rifiuti, compostaggio di biomasse operiamo già in un contesto internazionale e siamo interessati a sviluppare progetti anche in Cina”.

Chi ha già iniziato a muovere i primi passi in Sichuan è la Green Block, rappresentata da Sester, che grazie ad una Joint Venture creata a Chengdu, città di 16 mln di abitanti capoluogo della Provincia sichuanese. Green Block studia e ricerca soluzioni innovative nel settore dei materiali e del risparmio energetico.

Una soluzione da noi prodotta riguarda i problemi connessi alla chiusura del foro finestra, dove prevediamo di sostituire radicalmente il cassonetto tradizionale, considerato energeticamente l’anello debole della catena nel segmento delle costruzioni.

Il prodotto che proponiamo presenta delle performances che ci hanno permesso di ottenere valori di isolamento termico e acustico molto al di sopra di quanto richiesto dalle norme. In Cina da qualche anno  il tema della qualità, anche nelle costruzioni, è diventato di primario interesse e le aziende italiane in questo possono essere un punto di riferimento importante”.

Dopo il rituale scambio di doni, e con l’impegno reciproco a promuovere in modo concreto la collaborazione fra i due territori, si è brindato prima dei saluti conclusivi.